destionegiorno
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
Rosario Salvatore Di Modica
Le sue 160 poesie
Soffiando, il vento appiana una montagna,
con delicata e ferma ostinazione;
scrissi versi, latrare di una cagna,
senza mai suscitare una emozione.
Disegno rime sulla tua lavagna
stese sul filo sotto l’acquazzone;
guardo quell’occhio che giammai
leggi
|
|
|
|
Immobile. Supina, su quel letto,
madida di sudore, gli occhi aperti,
ad ascoltare i battiti, nel petto,
rapidi eppure a un tempo così incerti.
Cercavi le risposte lí, sul tetto;
ed era, la domanda: "voglio averti?",
bruciante come un colpo di
leggi
|
|
|
|
Grigi quegli occhi e freddi come il ghiaccio,
l’ unica cosa bella di quel cane...
a ricordarlo, che fastidio immane!
Fezza era un Husky ed eccolo allo staccio.
Più che baffetti, un nero gran mustaccio
ornava il muso; e spelacchiate
leggi
|
|
|
|
Irsuto, grigio, viscido e un po’ matto
creato forse in fretta, un po’ di getto,
la coda a punta, di indole é abietto;
e non ha predatori, tranne il gatto.
A scorribande e furti più che adatto,
veloce come un fulmine o un proietto:
per questa
leggi
|
|
|
|
Tenuto assieme solo dall’inchiostro
e da una dose immensa di ottimismo,
un bastimento carico di baci
veleggia al soffio docile dell’ Ostro
portando in capo al mondo per turismo
promesse eterne forse un po’ fugaci,
appese a sventolare in poppa
leggi
|
|
|
|
Abbandònati. Lascia che ti porti
per vie e per sentieri inesplorati,
per fiumi di cannella, verso porti
su mari di sospiri, abbandonàti.
Àlzati e, nuda, danza. E non opporti.
Nella passione fummo trascinati
da forze irresistibili e più
leggi
|
|
|
|
Come è facile vivere felice
se non possiedi un’anima né un cuore,
ma rigoroso e duro di cervice
ti accontenti del pallido grigiore
di un’esistenza in cui "s’ei piace ei lice"
e appena nasce tutto quanto muore,
nessun pugnale lascia cicatrice,
leggi
|
|
|
|
Io sono l’amante del vento.
Mi bacia poi corre lontano...
è un abbraccio amaro, un lamento:
mi lasci la mano.
Io sono lo sposo del mare.
Mi avvolge, carezza; ma intanto
mi trascina; e devo annegare,
ma senza rimpianto.
Io sono il riflesso
leggi
|
|
|
|
Da qualche parte, nella fantasia,
in quel reame magico entro me,
in un castello fatto di poesia
viveva una regina col suo re.
Nutriti dell’amore e di allegria,
incuranti del quando e del perché,
fra una carezza e una birbanteria
l’uno per
leggi
|
|
|
|
Maestoso pure nel minimalismo
lascio che la realtà mi fugga via,
inscatolata dentro il nichilismo
di frasi sparse a pioggia, di "poesia".
Mi crògiolo nel dolce solipsismo,
ma mi trascina nell’atarassia
che è premio ed è condanna all’egoismo,
leggi
|
|
|
|
La luna che per noi fu come madre
benevola ci guarda su dal cielo,
sorride alle tue labbra avide e ladre
e alle carezze e ai baci a cui anelo.
Ma sulle gote pure e sí leggiadre
cupo discende lento un triste velo
che fra le pieghe dolorose ed
leggi
|
|
|
|
Uscendo di casa chi trovo,
nascosto, abilmente celato?
Lo copre un fittissimo rovo:
un lupo feroce e affamato.
Non dico il terrore che provo;
un tuono ha minore boato
dell’urlo, che svengo di nuovo
per quello spavento provato.
Il lupo mi
leggi
|
|
|
|
E mi nascondo dietro frasi dotte.
La speranza si culla sull’attesa
ma la disperazione sulla resa;
trascorso il giorno giunge mezzanotte:
mi arrendo a te, signora della notte!
Una fiammella é inutilmente accesa,
ché quando l’ombra incombe e si
leggi
|
|
|
|
Qui comincia la storia emozionante
in versi che mi ostino a dir poesia,
più prossimi a miserrimi lamenti.
Che donna! Mai noiosa, anzi eccitante
miscuglio di ragione e di pazzia,
le labbra rosse e gli occhi rilucenti
di quella luce propria del
leggi
|
|
|
|
Vestíti solamente di un abbraccio
e illuminati dalle luci spente,
ignari del futuro e del presente;
un brivido alla schiena, come ghiaccio:
nervosa, quasi stretta da un legaccio,
qualcosa che ti turba, certamente;
e quel tuo sguardo spento, un
leggi
|
|
|
|
 
 
|
|